Leggere i classici a scuola aiuta i ragazzi a scoprire la varietà, la complessità e la bellezza dell’esperienza umana. E sulla scia della promozione da parte del Miur allo studio di Dante al fine di favorire “un adeguato ritorno allo studio diretto dei classici della letteratura italiana quale terreno insostituibile per un confronto critico con la tradizione e per una efficace educazione umana e civile delle giovani generazioni”, ho proposto agli alunni della classe II B della Scuola Secondaria di 1° grado, in questo a.s. un percorso di approfondimento dell’opera di Dante. Ho tenuto conto della sensibilità e della capacità da parte degli alunni di ascoltare personaggi suggestivi, stimolandoli ad una partecipazione attiva, ad una comprensione dei passi proposti e ad un raffronto con alcuni temi di attualità , naturalmente tenendo conto della loro età. La conclusione della lettura della prima cantica dell’opera del Sommo Poeta è stata caratterizzata da un percorso “reale” in un inferno ricreato nell’edificio scolastico, focalizzando l’attenzione, più che sui costumi e sulla scenografia, sulla poesia e sulle parole di Dante, di Virgilio, di Beatrice, di Farinata, di Ulisse e altri,che hanno suscitato in loro riflessioni ed emozioni. (Giovanna Calora)